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INGEGNERES VULGARIS
Classe:
mammiferi
Ordine:
primati
Famiglia:
in genere facoltosa.
Descrizione:
L'ingegnere è probabilmente il primo animale ad essere
stato addomesticato e durante i secoli l'uomo ne ha
selezionate numerose razze (elettrici, edili,
elettronici, meccanici, ...) per poter meglio soddisfare
i suoi bisogni. Gli ingegneri sono curiosi animaletti
dall'aria impacciata, spesso dotati di ventiquattrore,
che vivono in branchi di migliaia di individui. Facili
da allevare vengono raccolti in gran numero nelle ore
diurne in una struttura in genere piuttosto ampia
denominata "Facoltà di Ingegneria", e qui vengono
segregati in gruppi anche numerosi in alcuni recinti
denominati "aule". Comunicano tra loro attraverso un
ricco repertorio di suoni oltre che con gesti e con la
mimica del muso. Nonostante l'aspetto sono i più
intelligenti tra i primati, sono grandi osservatori e
abili imitatori; infatti è possibile insegnare loro
molte cose che sanno ripetere meccanicamente, pur non
comprendendone il significato, all'infinito. Sono però
privi di capacità razionali: hanno infatti un meccanismo
di apprendimento alquanto elementare basato solamente
sulla memoria e sull'imitazione. Non si è sicuri
dell'esistenza della femmina dell'ingegnere anche se,
non si sa come, si riproducono in modo esponenziale.
All'ora di pranzo escono in branco dalla loro tana e si
dirigono nei posti più disparati, in genere nelle
immediate vicinanze della struttura che li accoglie,
creando non pochi problemi agli esseri umani che devono
tollerarli. Inoltre possono trasmettere all'uomo il
virus della SIDA (Sindrome da Immane Deficienza
Acquisita), molto comune tra gli ingegneri ma non
particolarmente endemica per gli esseri umani.
Ciononostante l'ingegnere deve poter condurre una
normale vita sociale poichè la SIDA non si trasmette
dividendo la stessa mensa o usando gli stessi servizi
igenici. D'altra parte l'ingegnere deve manifestare la
propria solidarietà verso gli altri evitando di sporcare
e tenendo comportamenti che rendano difficoltoso il
contagio. Emarginare un ingegnere non è solo
un'ingiustizia odiosa ed inutile, è anche pericoloso
perchè l'emarginazione può indurre l'animale alla
negazione del proprio stato, al tacere la propria
situazione. L'ingegnere: se lo conosci lo eviti, se lo
conosci non ti uccide.
----- Original Message -----
From: Chiara B (TNX to)
To: Stefano F; Monica C; Matteo F; Iacopo; Giacomo B;
Francesca M; Filippo "Johnny" B; Elisa; Cesco; Andrea Q;
Andrea C
Sent: Monday, March 26, 2001 11:57 PM
Subject: Fw: Ingegneres vulgaris
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